Come / Domande frequenti

Tempestivamente si attivano le prime necessità quali la vestizione del congiunto deceduto; cui è possibile provvedere direttamente o mediante il personale specializzato dell'agenzia.
Le certificazioni sono rilasciate dal medico curante, opportunamente contattato; in mancanza di questo, un primo accertamento può essere eseguito dal medico di continuità assistenziale o guardia medica. Seguirà un ulteriore accertamento di un medico necroscopo dell'A.S.L. sul territorio, disposto dall'agenzia incaricata che eseguirà anche la successiva denuncia presso l'autorità comunale competente. Nel frattempo, su disposizioni dei famigliari, si provvederà all'organizzazione del rito e alla definizione delle caratteristiche di sepoltura.
È anche possibile effettuare lo spostamento per la sosta nell'attesa della funzione, presso le sale di strutture quali ospedali o sale del commiato, assecondando le indicazioni richieste dai famigliari e nel rispetto di vigenti disposizioni normative.
Le certificazioni mediche sono rilasciate dalla Direzione della struttura e l'agenzia incaricata si occuperà della relativa denuncia presso l'Autorità Comunale del luogo.
È di norma possibile utilizzare le sale di sosta disponibili nella struttura, ma è ora attuabile anche il trasferimento presso sale di altre istituzioni più agevoli ai congiunti oppure l'abitazione privata, anche se poste in altro comune. Ai famigliari spetta decidere la prassi d'esecuzione della funzione e la relativa sepoltura.
Si tiene a precisare che è bene affidarsi ad agenzie che sono contattate direttamente presso i loro uffici e a non fidarsi di persone che fanno intermediazione, peraltro vietata, all'interno degli enti succitati; ma soprattutto che non ci sono periodi di turnazione tra le diverse imprese, nè divieti all'attività dell'agenzia in comuni diversi da quello della sede operativa.
A seguito di un evento accidentale o violento si effettua il trasferimento presso i locali d'osservazione disposti dalla pubblica autorità competente intervenuta. Le certificazioni sono rilasciate dal medico d'emergenza o curante accorso sul luogo. Nel caso che fosse presente il vincolo dell'Autorità Giudiziaria la stessa, esaminati gli atti, rilascia il nulla osta a procedere oppure, come ulteriore accertamento, la disposizione di esame autoptico da eseguirsi nei tempi e modi precisati.
Un primo contatto tempestivo ci permetterà di supportarvi con soluzioni atte a limitare il protrarsi delle lungaggini burocratiche.
Spesso questo è uno dei primi dilemmi da affrontare, è necessario valutare la più idonea tra: l'inumazione a terra, nel campo comune e la tumulazione in loculo ovverosia nicchia cimiteriale comunale oppure privata se si dispone di tomba di famiglia o cappella funeraria.
Fermo restando che il cimitero di riferimento sarà in primis quello della residenza comunale oppure eventualmente quello del luogo di decesso, vanno verificate di volta in volta le disponibilità. Il comune di spettanza darà in concessione l'uso dei manufatti e del terreno, secondo tempi e tariffe suscettibili di modifica da luogo a luogo. Alcuni comuni valutano come prelazione alla concessione anche la presenza di congiunti deceduti nel cimitero di richiesta. Il cofano di legno, allestito secondo disposizioni, conterrà la controcassa in metallo contenente i dispositivi per la neutralizzazione di gas e liquidi, solo in caso di tumulazione da eseguirsi nel loculo o tomba privata.
L'autorizzazione alla cremazione è attestata dal Comune del decesso. È richiesta dal coniuge e in difetto dai parenti prossimi in linea retta. È ammessa come volontà testamentaria anche la sottoscrizione ad una Società di Cremazione. Segue la prenotazione presso il crematorio disponibile più vicino, con verifica dei costi che possono variare. Il cofano è di norma essenziale, l'urna atta a contenere le ceneri è solitamente già fornita dal crematorio ma è possibile l'utilizzo di urne scelte seguendo il gusto personale e secondo la successiva destinazione.
Infatti, al ricevimento delle ceneri, queste potranno essere inumate o tumulate in cimitero anche unitamente a parenti prossimi già defunti. Ma è possibile anche valutare un affidamento personale, per la conservazione delle stesse presso l'abitazione di un congiunto prossimo oppure la dispersione: in natura (es. monti, mari, laghi e fiumi) su ambito regionale, ma anche in aree private fuori dei centri abitati oppure in luoghi appositamente disposti all'interno dei cimiteri. Entrambe tali manifestazioni di volontà vanno richieste ed autorizzate su base comunale.
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