Il fiore reciso è sempre il più prezioso e il più profumato.
Di seguito alla scelta del rito con cui celebrare il tributo alla persona scomparsa, immediatamente si profila la definizione di quella che sarà la tipologia di sepoltura richiesta. Le possibilità che si possono evidenziare tra quelle più diffuse sono: l'inumazione, la tumulazione e la cremazione.
Per inumazione s’intende l’interramento del solo cofano funebre di legno contenente le spoglie del defunto. Nell’attuale normativa ciò è possibile solo all’interno dei cimiteri, in appezzamenti di terreno definiti dal Comune che delibera anche le disposizioni con le quali si eseguirà lo scavo, e gli eventuali diritti erariali. Successivamente alla sepoltura si potrà approntare una lapide o cippo, generalmente marmoreo, riportante i dati anagrafici e corredato da eventuali simboli legati ai riferimenti religiosi, comunemente in bronzo o acciaio, nonché della riproduzione in ceramica della foto scelta dalla famiglia. Tale manufatto potrà essere collocato solo dopo un certo periodo, in cui il terreno sovrastante si compatterà abbassandosi in seguito agli agenti atmosferici.
E’ comunemente definita tumulazione il seppellimento della cassa di legno contenente la controcassa in zinco ermeticamente saldata, mediante la chiusura in muratura dentro appositi manufatti, anche prefabbricati, posti all’interno dei cimiteri e definiti loculi, avelli, nicchie, o più comunemente, forni. Solitamente sono acquisiti mediante concessione, presso il Comune che ha provveduto all’edificazione. Chi ne fa richiesta - anche senza una necessità contingente - deve però corrispondere a precisi riferimenti, che possono anche variare da Comune a Comune, quali ad esempio la nascita o la residenza nel medesimo Comune concessionario. La stessa durata dell’assegnazione può altresì variare secondo regolamento municipale. Mediamente il periodo delle attuali concessioni di loculi è intorno ai venticinque anni che sono prorogabili, secondo necessità, a volte anche in caso di un ulteriore utilizzo, sempre da verificarsi secondo normativa locale. Per la tumulazione, la lapide comunemente è già fornita in corredo per mantenere così un’uniformità estetica, che andrà preservata anche nell’allestimento personale. Il completamento della stessa è un impegno dei famigliari che affidandosi ad un operatore del settore, saranno supportati nelle scelte sia dei materiali, sia estetiche.
All’interno degli stessi cimiteri è anche possibile l’edificazione di tombe private o di famiglia, sempre su concessione comunale riguardo ai riferimenti di costruzione, sia trattasi di un’edicola sia di una tomba interrata oppure inserita nel perimetro murario di cinta. Tali cappelle possono essere rifinite in maniera personale riguardo alla disposizione interna e nei materiali di complemento. Le opere eseguite nel momento della sepoltura, non sono però a carico del Comune e sono quindi delegate alle agenzie, che si occupano e della rimozione delle lastre antistanti e della successiva operazione di chiusura con materiale edile. Seguirà l’apposizione dei dati anagrafici e degli ornamenti sulla lapide che andrà nuovamente a sigillare la tomba.
Non meno importante rimane la scelta della cremazione delle spoglie mortali. Tale pratica sta conquistando maggiori consensi rispetto alle riserve iniziali, dovute alla mancanza di un adeguato supporto culturale. Per alcune civiltà soprattutto orientali, infatti, questa è stata nei secoli l’unica pratica di seppellimento dei defunti. Nel tempo le normative si sono via via alleggerite favorendone il divenire una consuetudine. Si utilizza un cofano di legno dolce, semplice e con ornamenti essenziali. Solitamente il rito funebre si officia prima della cremazione e se le ceneri sono deposte in cimitero, vi è un semplice congedo da parte degli intimi. Meno frequente è la celebrazione del rito in sola presenza delle ceneri, probabilmente sempre per consuetudine e tradizionali resistenze. Un’urna semplice ed essenziale è compresa nel servizio dei crematori. E’ però possibile, secondo la destinazione delle ceneri scelta dai familiari, anche preferire urne dedicate e realizzate in differenti materiali, come legno anche intarsiato, vetro, ceramica, bronzo e versioni biodegradabili per la dispersione in natura.